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Cambogia 1975-2024
il 17 aprile di 49 anni fa ebbe inizio il genocidio, leggi il nostro approfondimento

Cambogia 1975-2024

Genocidio Cambogia

Le tappe dell'odio - il Genocidio in Cambogia

Il 17 aprile 1975 i Khmer Rossi guidati da Pol Pot entrarono nella capitale Phnom Penh, dando il via a un regime di stampo comunista e a un processo di epurazione che causerà oltre un milione e mezzo di morti. Gli autori materiali di tale sterminio sono una massa di giovani, per lo più di provenienza contadina, manovrati da una ristrettissima élite composta da dirigenti politici di formazione stalinista. 


Theary Seng

Theary Seng torna a casa per “resuscitare” la società civile cambogiana. Una missione a cui dedica tutta la sua vita, rinunciando a sposarsi e avere figli. Prima assume la carica di direttore esecutivo del Centro per lo sviluppo sociale, poi fonda il Centro cambogiano per la giustizia e la riconciliazione, infine il Centro per l'educazione civica cambogiana. Voleva "arginare il tuffo completo della Cambogia nell'autocrazia", racconta nelle sue memorie.


Claire Ly

Claire Ly nasce in Cambogia il 25 ottobre 1946 da una famiglia benestante di imprenditori. Laureata in Diritto e Filosofia, diventa insegnante e poi alta funzionaria del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 1975 è deportata in un campo di lavoro forzato dove rimane fino al 1979 quando, alla caduta del regime, emigra in Francia. Dal 17 aprile 2012 a Claire Ly sono dedicati un albero e un cippo al Giardino dei Giusti di tutto il Mondo di Milano.


Giardini

Le comunità ucraina e russa al Giardino dei Giusti della Farnesina

Il Giardino dei Giusti della Farnesina, inaugurato lo scorso 12 marzo per ricordare figure morali esempi di diplomazia del Bene, è stato scelto come luogo simbolo da un gruppo di attivisti russi per richiedere la facilitazione dello scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina.


Cerimonia 2024 al Giardino dei Giusti di Villa Pamphilj

Il Giardino dei Giusti di Roma in Villa Pamphilj ha accolto due nuove storie: Giacomo Matteotti e Aleksej Naval'nyj, entrambe figure che, in contesti e tempi diversi, hanno lottato per la libertà. La cerimonia è stata molto partecipata dalla cittadinanza, da rappresentanze istituzionali e da diverse realtà associative, tra cui nello specifico Fondazione Mean (Movimento europeo di azione non violenta) e Fondazione Matteotti.


Giardino di Marsiglia

La collaborazione tra il Centre Fleg e la Fondazione Gariwo ha dato vita al "Giardino dei Giusti di Marsiglia", che raccoglie l'eredità del lavoro ventennale di Gariwo sulla diffusione della "Memoria del Bene", potente strumento educativo per la prevenzione dei genocidi. Scopri i nuovi Giusti onorati!


L'Angolo dei Giusti a Mostar

La collaborazione tra Gariwo e il Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico diventa ogni anno più forte. Dopo la creazione del Giardino dei Giusti di Duino, un gruppo di dodici studenti ha portato il messaggio dei Giusti nelle scuole superiori di Mostar, in Bosnia ed Erzegovina. L'obiettivo dell'attività è stato di diffondere i valori dei Giusti - solidarietà, dignità umana, libertà e verità - attraverso le loro storie, che sono state rappresentate visivamente dagli studenti e saranno le prime a popolare "l'Angolo dei Giusti", uno spazio di dialogo, dibattito e celebrazione della responsabilità personale.


Da GariwoMag

La convergenza tra Russia e Azerbaigian che alimenta la guerra

Con un accordo stipulato dopo l’inizio della guerra in Ucraina, la Russia è tornata a fornire gas russo alla società statale azera Socar per compensare le richieste crescenti dei partner europei. L’Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha detto che «la Commissione sta guardando attentamente» a questa rinnovata collaborazione. Grande è anche la preoccupazione a Roma circa la possibilità che attraverso il Gasdotto Trans-Adriatico (Tap) arrivi gas russo in Italia. Il rischio concreto è che il Tap serva oggi a nutrire non più una, ma due delle più spietate autocrazie del nostro tempo, Russia e Azerbaigian. Di Simone Zoppellaro


Inumana: il melologo di Rossella Spinosa e Laura Silvia Battaglia racconta il Medio Oriente delle persone

Nel melologo in quattro atti per pianoforte e voce composto e suonato da Rossella Spinosa, scritto e interpretato dalla giornalista Laura Silvia Battaglia, si ascolta una voce calda e appassionata, spesso emozionata, che ha scavato nei sentimenti di diversi personaggi, protagonisti della guerra in Medio Oriente. Con uno sguardo che non si può ignorare. Con delle lacrime che non si può fare a meno di piangere. La recensione di Cristina Giudici


Giusti

Podcast Storie di Giusti

Sei persone che in sei momenti diversi della storia hanno lottato per i diritti umani anche a costo della loro vita. Sono i protagonisti della terza stagione di Storie di Giusti, un viaggio che parte da Sofia e arriva a Teheran passando per Lesbo, Ventotene, Buenos Aires e la Carelia russa.


Sadaf Khadem

Sadaf Khadem è una boxeur iraniana. Da anni si batte per l'emancipazione femminile nel suo paese, sfidando dal ring la teocrazia di Teheran. Non ha abbassato i guantoni nemmeno quando gli Ayatollah la volevano arrestare per comportamenti inappropriati, solo perché non indossava lo hjiab sul ring. Su di lei pende una diffida, emessa da parte della Federazione di boxe della Repubblica islamica, che ha il sapore di una fatwa. Da anni ormai non le è permesso tornare in Iran, dove rischia il carcere.


Giacomo Matteotti

Giacomo Matteotti fu un eroe solitario, un martire laico della democrazia, un uomo che con il suo riformismo rimase l’ultimo ostacolo contro l’instaurazione del regime di Benito Mussolini. E come tale doveva essere eliminato a ogni costo. Il 30 maggio 1924 pronunciò un celebre discorso in cui denunciava apertamente le violenze e i brogli elettorali del governo fascista. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, venne rapito, picchiato e ucciso da una una squadra di fascisti guidata da Amerigo Dumini.


  • Chi siamo

    Gariwo è l’acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide.

    Siamo una ONLUS con sede a Milano e collaborazioni internazionali.

    Dal 1999 lavoriamo per far conoscere i Giusti: pensiamo che la memoria del Bene sia un potente strumento educativo e serva a prevenire genocidi e crimini contro l'Umanità.

    Per questo creiamo Giardini dei Giusti in tutto il mondo e usiamo i mezzi di comunicazione, i social network e le iniziative pubbliche per diffondere il messaggio della responsabilità. Dal Parlamento europeo abbiamo ottenuto la Giornata dei Giusti, che ogni anno celebriamo il 6 marzo.

    La nostra attività è sostenuta da istituzioni, scuole, volontari, da un Comitato scientifico internazionale e dai nostri “Ambasciatori”.

  • I Giardini dei Giusti

    I Giardini sono come libri aperti che raccontano le storie dei Giusti.

    Sono spazi pubblici, luoghi di memoria ma anche di incontro e di dialogo, in cui organizzare iniziative rivolte a studenti e cittadini per mantenere vivi gli esempi dei Giusti non solo in occasione della dedica dei nuovi alberi, ma durante tutto l’anno.

    Il Giardino di Milano è nato nel 2003 nel parco del Monte Stella. Nel 2008 si è costituita l’Associazione per il Giardino dei Giusti - formata da Comune di Milano, Gariwo e UCEI - che ne cura le attività.

    Ogni anno sorgono nuovi Giardini nelle città e nelle scuole, in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo è creare una rete diffusa per connettere tutti i soggetti interessati a questi temi.

  • La Giornata europea dei Giusti

    Il 10 maggio 2012 i deputati di Strasburgo hanno accolto l’appello di Gariwo - sottoscritto da numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura - istituendo la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, data della scomparsa dell'artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski. A partire dalla definizione di Yad Vashem, abbiamo esteso il concetto di Giusto sino a includere quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi.
    Dal 7 dicembre 2017 la Giornata dei Giusti è solennità civile in Italia: ogni anno il 6 marzo celebriamo l’esempio dei Giusti del passato e del presente per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà.

  • La Carta delle responsabilità 2017

    La Carta delle responsabilità 2017 nasce dalla riflessione collettiva proposta da Gariwo con il ciclo di incontri La crisi dell’Europa e i Giusti del nostro tempo, organizzato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano e della Fondazione Corriere della Sera
    La Carta, ispirata all’esperienza di Charta ’77 e sottoscritta da importanti personalità della cultura e della società, rappresenta il nostro impegno etico per la memoria del Bene e l’educazione alla responsabilità, per riaffermare il valore della pluralità in contrapposizione alla cultura dell’odio e del nemico.

Educazione

Le parole e le storie. Quattro idee terapeutiche per la crisi del mondo contemporaneo

Un ciclo d’incontri gratuito promosso dalla Fondazione Gariwo e dall'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano che si concentrerà sull’analisi di quattro idee fondamentali: Diplomazia, Bellezza, Responsabilità, Giusti. Il ciclo è dedicato a studenti, docenti e a tutta la cittadinanza interessata. Il corso è valido ai fini dell'espletamento dell'obbligo formativo.

La cerimonia a Milano

Varsavia

Scelti i nuovi Giusti al Giardino di Varsavia

Il 6 marzo, Giornata europea dei Giusti, la Fondazione Giardino dei Giusti di Varsavia ha annunciato i nomi di coloro che saranno insigniti del titolo di Giusti nel 2024. I Giusti sono coloro che hanno salvato gli altri e combattuto per la libertà e la dignità umana, spesso sacrificando la propria vita. Le cinque persone che verranno onorate sono: Jacek Kuroń, Vivian Silver e Amer Abu Sabila, e i fratelli Andrzej e Klemens Szeptycki.

GariwoMag

GariwoMag non è solo una rivista. È un invito a partecipare

GariwoMag non sarà l’ennesima rivista culturale, ma uno spazio animato da studiosi, giornalisti, podcaster e videomaker per conoscere il passato e il presente attraverso lo sguardo di chi lotta per i diritti umaniDi Helena Savoldelli e Joshua Evangelista 

Nuova uscita

I Giusti e lo sport

I Giusti e lo sport (Cafoscarina, CAMPO LIBERO, 2023) è il racconto di venti storie di atleti che hanno scelto il Bene e la Verità. Sono storie in cui per una volta gli atleti hanno infranto il dogma che lo sport debba essere un mondo che basta a se stesso e chi ci si dedica debba dimenticarsi di quello che succede intorno a lui. CAMPO LIBERO è la collana di libri nata dalla collaborazione tra la Fondazione Gariwo e la Libreria Editrice Cafoscarina.