I gulag sono i campi di concentramento creati e gestiti dal regime sovietico dal 1918 al 1987, per punire gli oppositori politici e come strumenti di una politica del terrore - praticata in URSS per mantenere il potere e il controllo sulla società tutta.
Il sistema cominciò ad essere riformato soltanto dopo la morte di Stalin, nel 1953, ma si estinse definitivamente solo nel 1987, con Michail Gorbachev.