Papa Pacelli in visita al quartiere S. Lorenzo di Roma, dopo il bombardamento (1943)
Il Memoriale di Yad Vashem a Gerusalemme cambierà la targa dedicata a Pio XII. La nuova iscrizione definisce l'azione del pontefice durante la Shoah una "mancanza morale" (moral lack) ma nel complesso il giudizio sul suo operato è più morbido rispetto a quello espresso nella vecchia targa, posta nel 2007, in cui si sottolineava che egli non aveva protestato "verbalmente o per iscritto" per lo sterminio degli ebrei.
La vecchia iscrizione, che si intitolava "Pio XII e gli ebrei", lascerà quindi il posto a un nuovo testo, dal titolo "Il Vaticano e l'Olocausto" che elenca gli aspetti controversi del pontificato ma spiega anche che la "neutralità" del Papa ha permesso "un numero importante di salvataggi clandestini a diversi livelli della Chiesa". Il nuovo testo, inoltre, precisa che fu Pio XI, e non Pacelli, all'epoca dei fatti Segretario di Stato, a firmare il concordato con la Germania nazista.
Il direttore del Centro di studi internazionali di Yad Vashem Dan Michman ha dichiarato che il testo nasce da nuove acquisizioni storiche e non da negoziati con la Santa Sede: sono state svolte ricerche sui documenti d'archivio fino al 1939 e raccolti commenti dai visitatori del Memoriale.
Da Yad Vashem un invito al Vaticano: rendere pubblici i documenti degli anni della Seconda guerra mondiale.